Il Tirreno

Livorno

Bistecca, salsicce e filetti: il bottino dei ladri è ghiotto

Lara Loreti
Bistecca, salsicce e filetti: il bottino dei ladri è ghiotto

Livorno, hanno preso un coltello dall’area macelleria e si sono infilati nella cella frigo della Corte del Focho

02 febbraio 2015
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LIVORNO. Una bistecca squartata, con un coltello da macelleria, per ricavare il filetto; una lombata e poi salsicce e rosticciana. Più, liquori vari, tra cui una bottiglia di  sambuca. Un bottino a dir poco ghiotto quello dei ladri che hanno preso di mira la braceria di via dell’Antimonio, La Corte del Focho. Un furto che è andato in scena tra giovedì sera e venerdì mattina  e su cui sta indagando la polizia.


La brutta sorpresa per i gestori c’è stata il venerdì, quando la titolare Alessia Martinelli s’è recata al ristorante per aprire. I malviventi hanno forzato la tapparella della finestra della cucina. Poi hanno preso un coltello da macello e si sono infilati nella cella frigorifera. È la stessa titolare a raccontare l’episodio: «Non capisco perché abbiano distrutto la bistecca a caccia del filetto quando lì accanto ce ne erano di già pronti. Non escludo che possa esser stato uno sfregio. I ladri  hanno preso anche una lombata e tutta l’altra carne già macellata tipo salsicce, rosticciana e così via, selezionando però alcuni pezzi e lasciandone altri». Altro particolare anomalo: i malviventi hanno portato via dei liquori, snobbando tutte le bottiglie di vino. «Hanno portato via  - aggiunge Martinelli - anche  uno dei due barattoli delle mance, lasciando quello dei centesimi, come se sapessero di questa differenza. Questo quartiere non è tranquillo, ma questo è il primo furto che subiamo in 4 anni».


Purtroppo in questi giorni il sistema di allarme del ristorante è rotto. «Non so - è la riflessione della titolare - se i ladri sapessero  anche questo. Posso però dedurre che il furto sia stato mirato». Indaga la mobile.

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