"Impariamo a camminare insieme per seguire la direzione dell'amore"

Cos' è il progetto “Storie in cima” ?

Dal 22 luglio 2019, per una settimana, le Apette si trasferiranno in Valle d'Aosta per un'esperienza di crescita e condivisione.

Abbiamo scelto la Montagna come metafora del percorso che stiamo tracciando con le nostre Apette, un percorso fatto di tante storie che si intrecciano per formare un'altra storia: quella del gruppo.

Il tema individuato è l'orientamento, e quale ambiente migliore della montagna può simbolicamente rappresentare un luogo dove durante un'escursione ci si può smarrire o trovarsi davanti ad un bivio e non sapere dove andare?

Questo è quello che spesso accade in alcuni momenti nel sentiero della vita.

Partecipa anche tu al progetto. Dona ora!

- L'obiettivo da raggiungere è 12.000€, insieme possiamo farcela -

Grazie al tuo amore, le Apette potranno vivere un'esperienza di crescita e condivisione che sarà difficile da dimenticare!

Cosa faremo in montagna grazie a te?

Vivremo grandi avventure

Cresceremo insieme una con l'altra

Ci divertiremo un sacco

Il progetto nel dettaglio

Il progetto “Storie in cima”, realizzato insieme all'Associazione Camici e Pigiami, è rivolto alle apette dell’Alveare di Santa Rita (8-18 anni) e a tutto il team educativo che si prende cura della loro crescita.

Il senso dell' orientamento è definito come la conoscenza stessa della posizione in cui ci si trova rispetto alla direzione che si sta seguendo o si intende seguire. Avere la percezione dell'aver smarrito la strada (nel dubbio, nel fallimento, nell'incertezza della scelta) implica ritrovare questa posizione, scoprendo anche percorsi inaspettati e diversi facendo leva sulla consapevolezza dei propri punti di riferimento (capacità, relazioni, valori, passioni e desideri) grazie ai quali poter ricominciare a camminare.

I percorsi montani implicano I’eventualità di smarrire la strada o l'ncertezza di quale sentiero sia più opportuno scegliere. Lavoreremo a questo: individuando i nostri punti di riferimento, sapendo che ogni tanto durante il percorso sarà necessario voltarsi indietro per familiarizzare con la strada del ritorno, facendo bagaglio delle esperienze vissute.

Questa è la premessa che serve per avere la chiave di lettura data a questa esperienza in montagna, calandola in una cornice educativa che abbia come obiettivo quello di far acquisire alle ragazze una maggior consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e di come possano essere chiamate per nome, delle proprie capacità, dei propri limiti, dell'importanza della relazioni e della forza che se ne può trarre, dall'importanza della cooperazione, della fiducia reciproca e di come tutti questi elementi possano essere strumenti per superare i momenti di crisi e difficoltà che si presentano nella vita.

Un' esperienza che possa aiutare ciascuno di noi a scrivere una parte della propria storia personale favorendo la coesione del gruppo, potenziando la crescita delle autonomie, migliorando l’autostima e le capacità di relazione ed educando al rispetto della natura e alla conoscenza approfondita della montagna.

Cos'è l'Alveare di Santa Rita

A Cascia, l’Alveare di Santa Rita ospita, ogni anno, circa 60 ragazze e ragazzi bisognosi di assistenza e aiuto. Giovani con genitori impossibilitati a prendersene cura a tempo pieno. Per loro, vuole essere un nido dove crescere sereni.

Fondato nel 1938 dalla Beata Madre Teresa Fasce, l’Alveare di Santa Rita è parte integrante del Monastero Santa Rita da Cascia.

Nato come orfanotrofio, accoglie oggi minori in difficoltà:

  • le Apette, ragazze dai 6 ai 18 anni, provenienti da tutta Italia, che vivono giorno e notte all’interno della struttura;
  • i Millefiori, ragazzi cresciuti con la loro famiglia nelle vicinanze di Cascia, ospitati durante il giorno dal lunedì al venerdì, dall’uscita di scuola fino a sera.

Per le nostre Apette e i Millefiori, coltiviamo grandi speranze.