1 luglio 2015
ore 8:04
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
4 minuti, 32 secondi
 Per tutti

Luglio apre i battenti all'insegna del bel tempo e del gran caldo. Tempo quindi di restare all'aperto e goderci lo spettacolo che la natura ci offre, volta celeste compresa. Ma cosa dobbiamo attenderci per questo mese dal punto di vista astronomico? Scopriamo insieme...

Volta celeste
Volta celeste

SOLE
l giorno 21 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.

1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52

15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46

31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32

Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 44 minuti. Il 6 luglio la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 093 395 km dal Sole.

LUNA

Avremo ben 5 fasi lunari:

2/7/15: Luna Piena

8/7/15: Ultimo Quarto

16/7/15: Luna Nuova

24/7/15: Primo Quarto

31/7/15: Luna Piena

PIANETI

Mercurio: il mese inizia con un breve periodo di discreta visibilità mattutina. Possiamo quindi tentare di scorgerlo basso sull'orizzonte orientale tra le luci dell'alba. Nell'arco di pochi giorni Mercurio si riavvicina al Sole, con cui giunge alla congiunzione il giorno 23. A fine mese Mercurio torna nel cielo serale, ma è ancora estremamente basso sull'orizzonte ad occidente.

Venere: volge al termine il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta. Nell'arco di pochi giorni l'altezza sull'orizzonte di Venere diminuisce drasticamente. All'inizio di luglio il pianeta tramonta oltre due ore dopo il sole, ma a fine mese l'intervallo di tempo è meno di mezz'ora, rendendo Venere praticamente inosservabile, ormai molto vicino al Sole.

Marte: dopo la congiunzione del mese scorso, il pianeta rosso ricompare al mattino preso, ma è sempre estremamente basso sull'orizzonte orientale. E' quasi impossibile riuscire ad individuarlo: ben presto le luci dell'alba prendono il sopravvento.

Giove: le condizioni di osservabilità del pianeta gigante sono sostanzialmente identiche a quelle di Venere, con cui si trova in congiunzione il 1° luglio. Anche nei giorni successivi la distanza tra i due pianeti cresce piuttosto lentamente.

Saturno: al calare dell'oscurità Saturno è osservabile mentre culmina a Sud. Lo si può quindi ancora osservare agevolmente, anche se con il passare delle ore sarà sempre più basso a Sud - Ovest, dove infine tramonta nel corso delle ore centrali della notte.

Urano: il pianeta sorge in orario sempre più anticipato, fino a comparire ad Est già intorno alla mezzanotte negli ultimi giorni del mese. Urano diventa così osservabile per quasi tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est, dove è possibile individuarlo fino a che la comparsa delle luci dell'alba lo consente.

Nettuno: il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Sorge in tarda serata ed è possibile cercarlo prima a Sud-Est e poi a Sud, dove culmina prima della comparsa delle prime luci dell'alba.

CONGIUNZIONI

Giove - Venere: 1 luglio, la congiunzione più spettacolare dell'anno. I due pianeti più luminosi, Venere e Giove, si incontrano nella costellazione del Leone.

Luna - Pleiadi : nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole dell'11 luglio, la falce di Luna calante sorge ad Est accompagnata dall'ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro.

Luna - Giove - Venere: Giove e Venere tramontano presto e sono ormai molto bassi sull'orizzonte occidentale. Dopo il tramonto del Sole rimane poco tempo per ammirarli tra le luci del crepuscolo serale. Il 18 luglio, appena due giorni dopo la Luna nuova, si possono scorgere i due pianeti vicini alla sottilissima falce di Luna crescente.

Luna - Saturno : la notte del 26 luglio la Luna, che ha appena superato Saturno, nella costellazione della Bilancia, attraversa la parte superiore dello Scorpione.

COSTELLAZIONI

Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo": i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno. Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).

Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.  Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.

A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".

Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.

Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.

Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.

Dati: http://divulgazione.uai.it


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